mercoledì 28 gennaio 2009

IDEE 8 MARZO - FESTA DELLA DONNA

FESTA DELLA DONNA: ORIGINI E SIGNIFICATO
Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.
Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagonistele rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
Nel corso degli anni, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna.

8 MARZO 2009 ORE 17:00, PERUGIA - TEATRO MORLACCHI
LA SIRENA da 26 euro a persona
con Luca Zingaretti
drammaturgia
Luca Zingaretti
musiche composte
Germano Mazzocchetti
La calda Sicilia, l’odore della salsedine, il sapore dei ricci di mare, il profumo di rosmarino sui Nèbrodi,
il gusto del miele di Melilli, le raffiche di profumo degli agrumeti...
Luca Zingaretti, accompagnato da un musicista, si propone in teatro con uno spettacolo raffinato e
coinvolgente, tratto dal racconto Lighea, piccolo gioiello di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea, tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci,
battute cinicamente ironiche, trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie
e nuove abitudini di vita in un immaginario viaggio tra il Nord e il Sud.