| Il Festival dei due Mondi di Spoleto nasce nel 1958 per volontà del compositore italoamericano Giancarlo Menotti che vuole realizzare una manifestazione di unione tra la cultura italiana e quella americana. Menotti, patron del festival, sceglie la cittadina umbra per le caratteristiche storiche, artistiche e strutturali che essa presenta e da allora, ogni anno nella prima metà di luglio, Spoleto ospita questo importante festival, il cui nome deriva proprio dall'incontro tra Italia ed America. La città, in tale periodo, si tramuta in un grande palcoscenico sotto le stelle e i suoi teatri e le sue piazze fanno da cornice a spettacoli di danza, prosa e musica. Oltre all'arte e alla cultura, diventano così protagonisti il seicentesco Teatro Caio Melisso, il Teatro Nuovo ottocentesco, il Teatro Romano all'aperto oltre ai giardini, vie e, ovviamente, la Piazza del Duomo dove si tengono i concerti più importanti, tra cui quello di chiusura. Il programma di quest'anno, scelto dal direttore artistico Francis Menotti, prevede numerosi appuntamenti: dalle opere ai concerti sinfonici, dalla danza latino-americana alla danza classica e moderna, dalle marionette alla prosa, dalla musica sacra alla rassegna cinematografica. Protagonisti della kermesse saranno grandi artisti internazionali ma anche giovani promettenti, scelti personalmente dal maestro Giancarlo Menotti. Il panorama artistico è dunque vasto e completo e coniuga abilmente le raffinatezze di un'arte più colta e tradizionale con le innovazioni di un'arte più eterogenea e di ampio respiro. Durante il festival, Spoleto diventa capitale mondiale dell'arte e luogo di incontro tra diverse culture. Il semplice passeggiare per le vie della cittadina umbra in questi giorni è un'occasione unica per immergersi in un'atmosfera fatta di suggestioni artistiche e non solo e per incontrare migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. La manifestazione, come ogni anno, si concluderà con il consueto grandioso spettacolo pirotecnico. Per prenotare una camera a Spoleto o dintorni clicca qui |
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